Rispetto ad altri paesi, in Italia il concept relativo allo smart speaking è arrivato piuttosto recentemente. La curiosità e la passione per l’argomento, però, sono stati così vivaci da far sviluppare l’idea a livello esponenziale e in un breve arco di tempo. Tanto che, ormai, praticamente ogni casa è dotata del suo cosiddetto altoparlante intelligente. È questa la traduzione, in italiano, della locuzione smart speacking. In termini pratici si tratta di una cassa audio attraverso la quale è possibile interagire con la propria voce. Sembra fantasioso ma è più reale di quanto possa sembrare.
Sono trascorsi poco più di sei anni dal lancio sul mercato dei primi esemplari ma è dallo scorso anno che c’è stata una vera e proprio evoluzione del settore. Vediamo cosa sono, come funzionano e quali caratteristiche deve avere un buon smark speaking.
Parlare, chiedere informazioni e dare comandi
A cosa può servire uno smart speaker? A interagire con un software all’avanguardia di intelligenza artificiale di cui è custode, quello che gli addetti ai lavori chiamano assistente vocale. I compiti che uno smart speaker può svolgere sono più di quanti si possa immaginare. Qualche esempio? Può dare informazioni sulle previsioni del tempo, aggiornare sulle condizioni del traffico, aprire un player musicale o la stazione radio preferita e, ancora, effettuare acquisti.
Le potenzialità di uno smart speaker possono andare ben oltre quello di “informare”. Giacché funziona tramite connessione wireless o Bluetooth, uno smart speaker può diventare il centro di un sistema domotico e mettersi in gioco con performance più complesse e sorprendenti.
Il controllo dei dispositivi smart
Lo smart speaker, si è detto, fa da tramite con l’assistente vocale. Chi lo possiede pone la domanda, l’altoparlante recepisce e la consegna all’assistente. Quest’ultima si attiva e fornisce la risposta di nuovo per mezzo dell’altoparlante. Da questo punto di vista, uno smart speaker è utile a facilitare e ottimizzare molte delle cose che si fanno in casa, in modo da dare una mano anche con i quotidiani impegni domestici.
Un aiuto in casa
A uno smart speaking è possibile delegare tantissime azioni, soprattutto se si parla dei modelli più avanzati. Creare una lista della spesa e impostare una sveglia, ad esempio, o accendere o spegnere le luci di casa. Avviare l’episodio di una serie televisiva sulla Smart TV o, in qualsiasi momento della giornata collegarsi alla smart cam dell’impianto di sorveglianza IP e attivare l’antifurto. Poi, ancora, uno smart speaking può gestire l’uso degli elettrodomestici (sempre che siano connessi alla Rete, naturalmente) e fare qualsiasi ricerca sul web. Insomma, avviare la playlist o una stazione radiofonica è solo una delle funzioni basic.
Come scegliere lo smart speaker giusto
Oramai sul mercato sono state lanciate versioni sempre più al passo con i tempi che è impossibile non trovare uno smart speaking in grado di rispondere alle proprie specifiche esigenze. Fino a poco tempo fa non era così semplice, questo è vero, e il suo acquisto era quasi spesso correlato a un discorso di semplice tendenza modaiola. Poi, però, il discorso è andato oltre. I parametri di cui tenere conto in fase di acquisto? Le sue funzionalità, le piattaforme compatibili, i servizi integrati, le dimensioni e, importantissima, la qualità dell’audio. Il tutto, ovviamente, sempre tenendo conto dell’uso che se ne vuole fare e del budget di partenza di cui si dispone.
Un vero e proprio assistente virtuale, capace di svolgere al posto di chi lo possiede una grande varietà di funzioni. L’altoparlante intelligente è un plus che dovrebbe essere presente in ogni casa. Ascolta e risponde ai comandi vocali e fa tutto ciò che gli viene chiesto: un aiuto prezioso e concreto per ogni fascia d’età.